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Riecco la Cattedrale di Troia con il nuovo look che "moltiplica la sua bellezza monumentale"

400mila euro per i lavori realizzati all'interno della Chiesa, Piemontese: "Un progetto di altissimo livello frutto della buona politica"

Si è finalmente alzato il sipario sulla Cattedrale di Troia, dopo il restyling 'illuminotecnico' ufficializzato sabato scorso. La Cattedrale di Troia, uno dei gioielli più celebri della Puglia, è diventato il primo monumento della regione Puglia a essere dotato di tecnologie avanzate a LED, gestite da domotica. A questo si aggiunge un impianto acustico che si armonizza con le particolari caratteristiche della Cattedrale, un autentico tempio della architettura romanica.

"Stasera lo abbiamo “scoperto” e voglio aggiungere un appunto a questa bella storia che coinvolge, in un progetto di altissimo livello, competenze e tecnici locali, come gli architetti Stefano Cibelli e Piero Guadagno. L’appunto riguarda la politica, la bella politica. E la pubblica amministrazione, la buona pubblica amministrazione", ha così esordito l'assessore regionale Raffaele Piemontese durante la cerimonia di riapertura della Cattedrale.

Sono serviti 400mila euro per l'intervento, "finanziato con 400 mila euro nell’ambito di un Accordo di Programma firmato il 17 febbraio del 2012 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Puglia. Doveva essere concluso quattro anni fa. Appena diventato assessore regionale, nel 2015, mi trovai a constatare il rischio che andassero perse le risorse per qualche intoppo nella gestione dei programmi regionali. Ci siamo messi a lavorare con il sindaco, Leonardo Cavalieri, che pragmaticamente e saggiamente ha indirizzato gli interventi all’interno della Cattedrale, per non “invadere” l’esterno che, con il celeberrimo Rosone, era già stato oggetto di opere di valorizzazione". 

"Abbiamo trovato dirigenti regionali intelligenti e capaci, i vertici di Pugliapromozione pronti a sostenere le nuove soluzioni. La Diocesi di Lucera-Troia pronta a far marciare velocemente i lavori, lasciando al Comune di Troia il ruolo di stazione appaltante. Ed eccoci qua, a godere di un risultato che moltiplica la bellezza di un monumento simbolo, esaltandone particolari interni con una tecnologia “smart” che si fonde così intimamente con le architetture da consentire, con semplici tocchi, di passare da uno scenario illuminotecnico per la liturgia solenne a uno artistico per le visite turistiche", ha concluso Piemontese.

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